Inside the barrel of a wave, looking out at clear blue skies. Image links to short video about Rip CurlInside the barrel of a wave, looking out at clear blue skies. Image links to short video about Rip Curl

Compliance aziendale

Rip Curl è un'azienda di prodotti per il surf fondata nel 1969 da due surfisti, Brian Singer e Doug Warbrick. Quasi 50 anni dopo, i due amici occupano ancora ruoli operativi nella società e sono attivi sostenitori di un'imprenditoria basata sull'etica.

Dopo una vita di lavoro e surf, hanno le idee molto chiare su come fare le cose in "stile Rip Curl", definendo una serie di valori e principi aziendali che oggi costituiscono un punto di riferimento quotidiano per le nostre azioni e i nostri comportamenti come azienda e come crew. Questi valori e principi sono...

  1. I CLIENTI
  2. UNA CREW MOTIVATA
  3. LA CREATIVITÀ E L'INNOVAZIONE
  4. LE COMUNITÀ E L'AMBIENTE
  5. L'ONESTÀ E L'INTEGRITÀ
Tuttavia, il nostro impegno al servizio di tali valori e principi non è rivolto soltanto verso l'esterno, ma ispira tutto ciò avviene tra le pareti degli uffici e degli stabilimenti Rip Curl. Questo impegno, infatti, anima i luoghi in cui i nostri prodotti vengono ideati, le fabbriche in cui vengono realizzati e le persone che partecipano alle varie fasi di lavorazione.

Spingendo la nostra crew di fornitori ad adottare pratiche più eque e impeccabili, saremo sempre in grado di offrire ai nostri clienti prodotti caratterizzati da creatività e innovazione, ma sempre all'insegna della qualità e della sicurezza. Operando costanti controlli in fase di scelta e di collaborazione con i nostri fornitori e mantenendo sempre onestà e integrità come stelle polari di ogni procedura, riusciremo sempre a lavorare rispettando le comunità e l'ambiente in cui gli stessi operano.

Applicare questi valori e principi ci rende responsabili delle nostre azioni e ci ricorda quanto sia importante fare in modo che i lavoratori che realizzano i prodotti Rip Curl siano trattati con equità, nel rispetto delle normative locali e internazionali, nonché degli standard accettati a livello internazionale. Noi di Rip Curl siamo consapevoli che la nostra crew è la colonna portante dell'azienda e ci aspettiamo che i nostri partner commerciali comprendano e rispettino allo stesso modo i diritti delle loro rispettive crew.
Nel perseguire questo obiettivo generale grazie alla propria capacità di influenzare i fornitori, Rip Curl tiene comunque conto delle difficoltà poste dalla vastità del proprio portafoglio di fornitori e dal livello di complessità della propria catena di fornitura. Raggiungere un livello soddisfacente di conformità da parte dei fornitori in tutti gli ambiti di produzione è un processo costante che richiede tempo e fatica, ma è un obiettivo che Rip Curl è fortemente motivata a raggiungere. Dedicare sufficienti risorse a tale scopo è, quindi, indispensabile.

L'intento di Rip Curl è approvvigionarsi soltanto da soggetti che accettano e rispettano i valori, i principi e gli standard che l’azienda ritiene imprescindibili.

Tutti i prodotti acquistati devono essere realizzati nel rispetto delle normative vigenti nel Paese del fabbricante, oltre che di tutti gli standard internazionali applicabili. Altra condizione fondamentale del nostro rapporto con un certo fornitore è che tutta la produzione avvenga all'interno degli stabilimenti ispezionati e approvati da Rip Curl. In nessun caso sono consentiti subappalti, esternalizzazioni o qualsiasi altra delocalizzazione non autorizzata della produzione dagli stabilimenti concordati.

L’azienda ha definito i seguenti principi fondamentali, che costituiscono il Codice di condotta Rip Curl per le fabbriche.

Codice di condotta per le fabbriche

Rapporto di lavoro: i datori di lavoro devono stabilire e applicare regole e condizioni che rispettino i lavoratori e che, come minimo, tutelino i loro diritti previsti da regolamenti e normative nazionali e internazionali in materia di lavoro e previdenza sociale.

Assenza di discriminazioni: nessuna persona deve essere soggetta a qualsivoglia discriminazione sul posto di lavoro, compresi gli aspetti e le fasi riguardanti assunzione, retribuzione, promozioni, gestione della disciplina, conclusione del rapporto e pensionamento. Non è tollerata alcuna discriminazione basata su sesso, razza, religione, età, stato civile, disabilità, orientamento sessuale, nazionalità, opinione politica, gruppo sociale e origine etnica.

Molestie e abusi: tutti i dipendenti devono essere trattati in maniera rispettosa e dignitosa. Nessun dipendente deve subire molestie o abusi fisici, sessuali, psicologici o verbali.

Lavoro forzato: è proibito l'utilizzo del lavoro forzato, comprese pratiche quali schiavitù, traffico di esseri umani, lavoro involontario in detenzione, lavoro a riscatto, lavoro coatto, ecc. Ai lavoratori non deve essere richiesto di lasciare in custodia al fornitore alcun "deposito" in denaro né alcun documento di identità originale e tutti i lavoratori devono avere il diritto di poter avviare e interrompere il rapporto di lavoro in piena libertà.

Lavoro minorile: i datori di lavoro non devono assumere persone di età inferiore a 15 anni oppure all'età di completamento del ciclo della scuola dell'obbligo, se superiore.

Libertà di associazione e contrattazione collettiva: i datori di lavoro devono riconoscere e rispettare il diritto dei dipendenti alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva.
Salute, sicurezza e ambiente di lavoro: i datori di lavoro devono mettere a disposizione un ambiente salubre e sicuro, in modo da prevenire incidenti e patologie derivanti o associate al lavoro, oppure che possono verificarsi nel corso delle mansioni lavorative o come conseguenza delle attività dei siti appartenenti agli stessi datori di lavoro. I datori di lavoro devono adottare misure in grado di attenuare gli effetti negativi delle attività aziendali sull'ambiente.

Orario di lavoro: i datori di lavoro non devono chiedere ai dipendenti di lavorare più ore rispetto all'orario di lavoro massimo (lavoro straordinario compreso) consentito dalle normative del Paese in cui essi sono impiegati. La settimana lavorativa regolare non deve superare le 48 ore. I datori di lavoro devono concedere ai dipendenti almeno 24 ore consecutive di riposo per ciascun periodo lavorativo di sette giorni. Il lavoro straordinario non deve mai essere imposto. I datori di lavoro non devono chiedere ai dipendenti di erogare lavoro straordinario su base regolare e devono retribuire lo stesso a una tariffa maggiorata. Salvo eventuali circostanze eccezionali, la quantità totale di ore settimanali di lavoro normale e straordinario non deve superare le 60 ore.

Retribuzione: tutti i lavoratori hanno diritto a una retribuzione per la normale settimana lavorativa che sia sufficiente a soddisfare le esigenze di base del lavoratore stesso e a garantire un reddito disponibile. I datori di lavoro devono versare almeno il salario minimo oppure il salario standard per il settore, se superiore, nonché rispettare tutti i requisiti di legge in materia di retribuzioni e garantire eventuali indennità previste dalla legge o dal contratto.

Fornitori di secondo livello: i fornitori devono collaborare e fare acquisti soltanto presso altri fornitori di beni o servizi (per es. finiture, materiali e qualsiasi altra merce) che rispettino gli standard indicati nel presente codice di condotta in materia di schiavitù e traffico di esseri umani.
Rip Curl's factory floor, with crew hard at work making productsRip Curl's factory floor, with crew hard at work making products
close up shot of crew stitching a Rip Curl wetsuit with a sewing machineclose up shot of crew stitching a Rip Curl wetsuit with a sewing machine
A Rip Curl crew member works on products in the factoryA Rip Curl crew member works on products in the factory
closeup shot of hands working on clothing patternscloseup shot of hands working on clothing patterns
Interior of the Rip Curl factoryInterior of the Rip Curl factory
Interior of the rip curl factoryInterior of the rip curl factory

Stabilimenti di proprietà Rip Curl

Dal 1989, Rip Curl possiede e gestisce un grande e moderno stabilimento per la produzione di mute, intestato alla società "Onsmooth Thai Co., Ltd" e situato all'indirizzo 143 Moo 7 Thawangtarn, Saraphee, Chaingmai (Thailandia). La società impiega circa 650 lavoratori e costituisce uno dei principali datori di lavoro della regione. La gestione diretta di questo stabilimento ci consente di monitorare i prezzi, i tempi di risposta e i diritti dei nostri lavoratori, lasciandoci al tempo stesso la libertà di progettare mute da surf sempre più sofisticate.

Paesi di produzione

A causa della varietà che caratterizza la gamma dei prodotti Rip Curl dal punto di vista tecnico, la nostra catena di fornitura risulta diversificata e geograficamente complessa: i fornitori locali sono, infatti, controllati dalle sedi regionali, mentre la sede centrale di Torquay gestisce i rapporti con i fornitori globali. Frequenti sopralluoghi negli stabilimenti e incontri in tutto il mondo per sviluppare nuovi prodotti sono elementi fondamentali delle procedure che utilizziamo, al fine di rendere trasparente la nostra catena di fornitura.

Lista Paesi: Cina, Thailandia, India, Bangladesh, Vietnam, Hong Kong, Indonesia, USA, Cambogia, Portogallo, Italia, Francia, Marocco, Corea del Sud, Australia, Brasile, Giappone, Sudafrica

Verifiche dei fornitori

Per controllare la propria rete di fornitori, Rip Curl si affida a Intertek, società leader nel settore della verifica degli standard in materia di qualità. Servendosi del formato WCA (Workplace Conditions Assessment, cioè "verifica delle condizioni degli ambienti di lavoro"), Rip Curl accerta che i propri stabilimenti siano conformi al nostro Codice di condotta per le fabbriche e rispettino le normative locali a tutela dell'ambiente e dei lavoratori.